La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.
Friedrich Nietzsche
Tra i fattori che inibiscono la risposta sessuale sia femminile che maschile quello più importante è certamente lo stress.
In generale questo effetto dello stress trova la sua origine nell’ interruzione della secrezione di vari ormoni sessuali. Inoltre la passione sessuale può essere ridotta anche dalla ripetizione, dalla noia o dalla continua presenza di stimoli sessuali in circostanze della vita di tutti i giorni.
In questo quadro l’estate certamente può contribuire a “riaccendere”, almeno parzialmente, la passione.
Ma importanti possono essere anche alcuni accorgimenti.
Il rapporto sessuale non è una PRESTAZIONE, è un momento in cui due persone, prive di ogni altro fine, desiderano solo procurarsi piacere, al di fuori di ogni schema prefissato; così il rapporto non dovrebbe nemmeno costituire una sequenza funzionale, ossia un insieme di atti che si susseguono con lo stesso ordine (preliminari, coito, orgasmo e fine del rapporto).
Al contrario ogni fase del rapporto deve essere slegata dalle altre e costituire un fine per sé stessa, a esclusione di ogni ordine prestabilito.
Così il variare le sequenze, ed anche la rispettiva passività e attività dei partner oltre che l’uso della fantasia e di giochi erotici (come il ghiaccio, le fragole, la panna, lo champagne ecc.), mantiene alti i livelli di eccitazione, facilita il piacere, non impone dei falsi criteri di rapporto ottimale (che sia ben chiaro non esistono!!), non costringe a ruoli fissi e quindi riduce l ’ansia da prestazione, prevenendo la noia e favorendo al contempo la comunicazione.
L’atteggiamento mentale in una coppia è molto importante: rispetto al sesso, bisognerebbe sentirsi totalmente liberi, senza repressioni, senza opporre alcuna resistenza e senza inibizioni lasciando che la comunione sessuale si impossessi dei corpi: così i due corpi diverranno una cosa sola.